Come i detersivi influenzano l’olfatto del cane

come i detersivi influenzano l olfatto del cane

È un po’ di tempo che me lo chiedo e alla fine sono andata a curiosare: si può avere la casa pulita e igienizzata rispettando l’olfatto del cane?

Non so se a te è mai capitato di entrare in casa di qualcuno e pensare: “Ah, che buon profumo di pulito!”. A parte che non saprei come descrivere o definire il profumo di pulito, però a me è capitato di entrare in case particolarmente ricche di profumi e odori di detersivi e deodoranti spray tanto da passare in pochi istanti da una sensazione che sembra gradevole, quasi piacevole a malessere con anche mal di testa.

Ed è qualcosa che mi capita soprattutto da quando ho iniziato a lavorare con gli oli essenziali e quindi ad affinare un po’ di più il mio naso e il mio olfatto su odori e profumi naturali. Perché ho iniziato a mettere maggiore attenzione anche a come agiscono su di me gli oli essenziali e gli odori in generale. Tanto che anche solo la corsia dei detersivi del supermercato si è ormai trasformata in una zona off limit per me. Non resisto più di pochi minuti.

E, avendolo vissuto sulle mie narici, mi è venuto spontaneo pensare a quanto possa essere fastidioso per i nostri cani. Soprattutto quando laviamo i pavimenti o le loro cucce, che sono i due elementi direttamente a portata del loro naso, con detersivi dall’odore particolarmente persistente.

Quando il naso del cane è un superpotere

Il naso del cane è davvero potente. Ha circa 220 milioni di recettori olfattivi per percepire ogni minima molecola di odore, contro i nostri ridicoli 5 milioni di recettori. Che in realtà non sono poi così pochi. Perché anche con soli 5 milioni di recettori le nostre capacità olfattive possono comunque considerarsi ben sviluppate. Ma, rispetto al cane, stiamo parlando di un rapporto di circa 1 a 40. Immagina quindi quello che può sentire il tuo cane!

In pratica, mentre tu annusi “odore di detersivo al limone”, il tuo cane sente il limone e le varie molecole che costituiscono l’odore di limone, l’alcol, l’eventuale solvente, le possibili molecole aromatiche aggiunte e forse anche il sudore dell’operaio che ha consegnato il flacone nel negozio dove lo hai acquistato.

Il cervello del cane dedica una porzione enorme alla decodifica degli odori. Per loro, l’olfatto è la principale finestra sul mondo.

Quindi per loro, passare la giornata immersi nei profumi e negli odori sintetici dei nostri detersivi, detergenti, deodoranti, ammorbidenti e quant’altro è come per noi passare l’intera giornata immersi nel traffico dell’ora di punta. Alla fine le nostre orecchie implorano il silenzio.

Il fatto più importante è che le molecole odorose artificiali non sono completamente neutre per il cane (e nemmeno per noi!). Possono infatti:

  • sovrastimolare il sistema olfattivo, creando stress e disorientamento e, nel peggiore dei casi, anche malessere fisico;
  • mascherare gli odori familiari, come quello del proprietario o del proprio spazio;
  • e in alcuni casi, irritare le mucose delle vie respiratorie e degli occhi.

Non è un caso se certi cani, dopo una bella pulita della casa da parte della famiglia, iniziano a evitare la stanza appena pulita o la cuccia appena lavata. Oppure iniziano a starnutire senza fine, nel tentativo di liberarsi il naso dalle molecole odorose indesiderate.

E chissà mai che non sia per questo motivo che a volte alcuni cani preferiscano fare pipì sulla loro cuccia appena lavata e profumata perché non riescono più a percepirla come loro, a causa dell’esagerazione di profumo che copre il loro amato e familiare odore personale.

Quando casa profuma troppo

Ci sono odori e profumi che per nostra esperienza personale o semplicemente per il nostro gusto, non ci piacciono proprio. E quando ce li ritroviamo nella stanza in cui siamo, quello che viene spontaneo fare è tapparci il naso, per limitare l’inalazione di odore, e aprire una finestra in modo da far uscire quell’odore e sottrarci al suo influsso.

Lo stesso può accadere con il nostro cane, con la differenza che, a meno che non possa lasciare la stanza, non ha la possibilità di aprire la finestra né di tapparsi il naso.

Ma oltre a problemi di apprezzamento o meno di certi profumi, ciò che conta di più per la loro (ma anche la nostra) salute è che molti detersivi commerciali contengono composti volatili organici (VOC), fragranze sintetiche e tensioattivi che, oltre a essere irritanti, si accumulano nell’ambiente.

Noi smettiamo di percepirli nel giro di poche ore. Per il cane invece restano a lungo sotto forma di un cocktail di odori, più o meno fastidiosi e più o meno aggressivi, che impregnano tessuti, cuscini, tappeti e soprattutto le sue narici.

E quando il cane patisce il mix di odori che abbiamo diffuso in casa durante le pulizie, possiamo notare alcuni comportamenti che devono rappresentare un campanello d’allarme per farci pensare che forse è il caso di cambiare il tipo di detersivo o quanto meno le modalità di pulire casa.

Questi comportamenti posso essere:

  • evitare alcune zone della casa (specialmente quelle appena lavate);
  • agitarsi o leccarsi in modo ossessivo;
  • assumere un atteggiamento apatico o al contrario troppo agitato;
  • mostrare segni di stress, come continui sbadigli o scuotimenti frequenti.

Un cane che vive in un ambiente troppo profumato è come un musicista che prova a suonare mentre sparano i fuochi d’artificio a un metro da lui: può farcela, ma non è esattamente sereno.

Pulito sì, ma amico del naso: soluzioni pratiche e dog friendly

La buona notizia è che non serve scegliere tra pavimenti splendenti e il benessere del cane. Si può pulire bene, senza trasformare la casa in una profumeria industriale.

Ecco due semplici regole:

1. Se puoi, scegli detersivi il più dog friendly possibili oppure detersivi enzimatici

Per capire se un detersivo è dog friendly dovresti controllare che abbia alcune caratteristiche, tra cui:

  • nessuna fragranza sintetica che determini un odore persistente (attenzione anche agli oli essenziali, alcuni possono essere tossici soprattutto per i gatti);
  • assenza di VOC (hanno la caratteristica di evaporare facilmente, anche a temperatura ambiente, trasformandosi in vapori), sostanze potenzialmente irritanti;
  • pH neutro;
  • senza coloranti forti, senza candeggina e senza ammoniaca;
  • formulazione facile da risciacquare senza lasciare residui appiccicosi o odori persistenti.

I detersivi enzimatici invece sono dei detersivi che contengono enzimi naturali (come proteasi e amilasi) che “mangiano” lo sporco organico invece di coprirlo con fragranze.

In pratica, dove un normale detersivo direbbe “profumo di pulito”, l’enzimatico dice “niente più residui da annusare”.

Sono ottimi per eliminare odori di urina, feci o vomito, senza bisogno di profumazioni forti.

2. Pulisci con intelligenza “olfattiva”

  • arieggia spesso, soprattutto durante e dopo le pulizie;
  • evita candeline profumate o diffusori: per il cane e per il gatto sono una tortura aromatica;
  • se proprio ami un tocco di profumo, opta per fiori e piante oppure per un pot-pourri di fiori secchi a cui aggiungere non più di una o due gocce di olio essenziale delicato come lavanda o camomilla;
  • lascia sempre che il tuo cane si riappropri dell’ambiente dopo aver pulito, rispettando i suoi tempi per riconquistare i suoi spazi;
  • fai sempre attenzione ai segnali che emette dopo aver pulito le varie stanze di casa.

In conclusione: pulito non deve per forza fare rima con profumato

Per il cane, la casa ideale non profuma di lavanda o di muschio bianco, ma profuma di famiglia.

Ogni odore che noi cerchiamo di cancellare è, per lui, un pezzo di memoria: il suo cuscino, il nostro divano, la sua coperta preferita, persino il profumo delle nostre scarpe per lui sono odori gradevoli perché noti, familiari.

Rispettare il suo naso non significa vivere nello sporco o in un ambiente per noi puzzolente, ma scegliere un pulito gentile, che rispetti il suo modo di percepire il mondo.

La prossima volta che senti dire “profuma di pulito”, chiediti: pulito per chi?

E se hai bisogno di qualche informazione in merito a come pulire casa nel rispetto nel naso del tuo cane, non hai che da chiedere!

Se stai pensando di adottare un cucciolo o di accogliere in casa un cane adulto o ne hai appena adottato uno, ma hai dubbi o problemi in merito a come comportarti con lui o lei, utilizza il modulo qui sotto per contattarmi. Sarò lieta di accompagnarti nella scelta delle soluzioni più adatte per il tuo cane.