Come prendersi cura di un cane anziano

prendersi cura di un cane anziano

Quando un cane diventa anziano, le sue necessità ed esigenze cambiano. Diventa importante capire come prendersi cura di lui o lei nel migliore dei modi.

Un cane viene considerato anziano quando iniziamo a vedere dei cambiamenti nel suo modo di comportarsi, quando non riconosciamo più quegli atteggiamenti che lo hanno accompagnato tutta la vita.

Lo vediamo stancarsi più in fretta. Diventa più rigido sulle articolazioni, tanto che ci troviamo costretti ad aiutarlo a salire e scendere dall’auto. Dorme di più e così profondamente da non reagire più all’apertura dell’antina dell’armadietto che contiene i suoi premi preferiti. L’udito si riduce e così anche la vista. Nei più vecchietti compare la patina di cataratta che gli rende difficile distinguere ciò che ha di fronte.

Alcuni sono più smarriti e sembrano non essere più in grado di orientarsi nemmeno in casa. E ogni cambiamento lo manda letteralmente in ansia.

Ma a che età un cane può essere considerato anziano? La questione è abbastanza soggettiva. Alcuni cani invecchiano molto bene da mascherare perfettamente la loro età anagrafica, altri invece, a causa di malattie o traumi, sembrano già anziani anche quando in realtà sono ancora relativamente giovani.

In generale i cani di taglia medio grande invecchiano più velocemente dei cani di piccola taglia e, allo stesso modo, hanno un’aspettativa di vita inferiore. Un cane di taglia medio grande è considerato anziano attorno ai 6-7 anni e la sua aspettativa di vita è tra i 12 e i 14 anni. Mentre un cane di piccola taglia diventa anziano quando raggiunge gli 8-9 anni per un’aspettativa di vita di 16-18 anni.

Questi sono valori solo indicativi, ma sono comunque valori utili per iniziare a osservare meglio cosa sta cambiando nel nostro cane e iniziare a modificare alcuni elementi nella sua quotidianità, per permettergli di godere serenamente la sua vita da cane senior.

Alimentazione di un cane anziano

Le esigenze nutrizionali di un cane anziano cambiano. Potrebbe essere necessario un alimento più leggero, per non gravare sull’apparato digerente. Che, con l’avanzare degli anni, tende a diventare più sensibile e delicato.

Per cui, se il cane improvvisamente, inizia a rifiutare il cibo che ha sempre mangiato volentieri, potrebbe essere per un subentrato problema di digeribilità di quell’alimento. Inoltre, potendosi sviluppare problematiche a livello di denti e gengive, anche le crocchette risulteranno essere meno gradite. Il cane può trovarsi in difficoltà nel masticarle. Una soluzione è quella di sostituire l’alimento abituale con qualcosa di più digeribile e più facile da masticare per il cane.

Se il cane è affetto da particolari patologie che ne limitano le possibilità di cambio alimentazione, la cosa migliore è fare riferimento al veterinario nutrizionista che ci aiuti a trovare il giusto compromesso tra la corretta alimentazione per il cane e le sue nuove possibilità di consumare il pasto.

Anche l’appetibilità diventa un elemento da non sottovalutare. Si tende a pensare che quando il cane anziano non accetta più il solito cibo e cerca le aggiunte o qualcosa di più saporito, è perché ha iniziato a fare i capricci. In realtà non è così.

Con l’avanzare dell’età, anche l’olfatto inizia a funzionare meno bene. Ed essendo l’olfatto strettamente legato al gusto, se il cane non riesce a percepire come piacevole l’odore dell’alimento proposto, tenderà a rifiutarlo. Andando a preferire un cibo più saporito e dall’odore più marcato, semplicemente perché riesce a percepirlo e a trovarlo appetitoso.

Quindi, quando il cane diventa anziano può essere necessario un aggiustamento della sua dieta, rendendola più digeribile e appetibile. Eliminando quelli che sono gli alimenti che potrebbero iniziare a creare disturbi, come crocchette troppo grosse se il cane mangia alimenti secchi o ossa polpose di dimensioni troppo grandi se il cane mangia barf.

Anche per i masticativi è necessario fare una nuova selezione, per gli stessi motivi. Problemi ai denti e/o meno forza fisica, rendono al cane anziano la masticazione più fastidiosa, con il conseguente rischio che ingoi bocconi troppo grandi e non ben masticati.

Procedi quindi con una rivalutazione della sua alimentazione anche con il supporto di un veterinario nutrizionista. Potrebbe essere necessario anche aggiungere degli integratori per sopperire alla minore capacità dell’organismo del cane anziano, di assimilare determinati micronutrienti direttamente dagli alimenti.

Anche il rapporto con l’acqua cambia. In genere quando diventa anziano, il cane può trovarsi in due situazioni opposte. O aumenta la sete e beve tanto come non aveva mai fatto prima, oppure sembra dimenticarsi di bere. Per entrambe le situazioni, fai riferimento al tuo veterinario perché potrebbero nascondere dei problemi più seri della semplice sbadataggine come potrebbe sembrare a noi a livello superficiale.

Attività per un cane anziano

L’attività fisica del cane cambierà man mano aumentano i suoi anni adeguandosi al modo in cui il cane invecchia. Potrai infatti notare una maggiore rigidità a livello delle articolazioni, perdita del tono muscolare, un po’ più di difficoltà a memorizzare nuovi comportamenti e una maggiore tendenza a dormire. Come se tutto il cane pian piano rallentasse.

Tutto questo però, non deve portarti a trascurare la sua attività fisica e mentale. Perché è solo mantenendo il cane attivo che è possibile farlo invecchiare più lentamente e meglio.

Per quel che riguarda l’attività fisica puoi intervenire riducendo l’intensità delle passeggiate e la loro durata. Scegliendo percorsi, sia in termini di lunghezza che di tipologia di terreno, che siano adatti alla sua attuale resistenza fisica e al suo stato di salute. Potrebbe essere necessario aumentare il numero delle uscite riducendone la lunghezza, proprio perché la sua resistenza allo sforzo fisico diminuisce con l’avanzare dell’età.

Evita o limita giochi come il rincorrere la pallina che potrebbero causargli strappi e stiramenti a causa dei repentini cambi di direzione e degli scatti richiesti per inseguire e afferrare la pallina.

Se al tuo cane piace l’acqua, il nuoto è uno sport perfetto per permettergli di continuare a fare attività fisica e mantenere il tono muscolare, senza andare a gravare troppo sulle articolazioni.

Quando si parla di attività, non ci si può limitare alla sola attività fisica. Anche l’attività mentale è basilare per mantenere la mente del cane attiva. In questo caso, le migliori opzioni sono rappresentate da:

  • ricerca olfattiva;
  • clicker training, con cui andare a scegliere esercizi adatti alle caratteristiche del nostro cane;
  • attivazione mentale;
  • esercizi di educazione di base, che il cane ha sempre fatto durante la sua vita, ma che stimolano la memoria se mantenuti allenati.

Tutto questo non può prescindere dalla massima attenzione da parte tua delle sue esigenze, delle sue necessità di contatto e dell’importanza della relazione e dell’interazione con te. La relazione sociale è qualcosa che non deve mai mancare, soprattutto in un cane che ha ormai raggiungo la terza età. Aiuta a non farlo sentire solo ed evita che tristezza e depressione prendano il sopravvento.

Malattie di un cane anziano

Le malattie che possono colpire un cane anziano sono diverse. Le più comuni sono rappresentate da una riduzione dell’efficacia di funzionamento degli organi di senso.

Quindi il cane anziano inizia a sentire meno. Se non risponde prontamente al richiamo, non è testardaggine, è solo che il suo udito si è ridotto. Anche se a volte, l’ambiente particolarmente silenzioso e la giusta posizione della fonte sonora, ci fa pensare che il suo udito sia in qualche modo diventato selettivo. E sembra percepire meglio solo ciò che gli interessa davvero.

Anche la vista tende a opacizzarsi. Spesso si sviluppa la cataratta che costringe il cane a fare affidamento più sulla sua memoria che sulla vista. Soprattutto per ritrovare la sua cuccia o la ciotola dell’acqua in casa. Fai attenzione a non spostarli dalle loro posizioni abituali, così che il cane li possa ritrovare facilmente.

I denti e le gengive sono un’altra nota dolente. È facile che aumenti il tartaro e con esso l’infiammazione gengivale, entrambi questi problemi oltre che fastidiosi possono anche essere dolorosi. C’è poi la possibilità che a questi seguano infiammazioni di tipo batterico che riescono a diffondersi in altre parti del corpo, favorendo lo sviluppo di altre infezioni. L’igiene orale è quindi di primaria importanza.

Le articolazioni possono diventare più rigide e fragili, oltre alle accortezze viste per l’attività fisica da far fare a un cane anziano, è importante fare attenzione allo sviluppo di artrosi. Si sommano così anche delle difficoltà nel muoversi e una maggiore insicurezza nell’andare in giro. Attenzione perché il cane percepisce la sua aumentata fragilità, quindi tenderà ad essere più schivo nelle interazioni con altri cani, soprattutto se si tratta di cani giovani e irruenti. Tutela sempre il tuo cane anziano durante gli incontri con altri cani e non permettergli di venire coinvolto in situazioni per lui fisicamente non sostenibili.

Da ultimo, ci possono essere una serie di patologie, più o meno gravi, che rappresentano l’evoluzione di quella che è stata la vita del cane in gioventù. Se ad esempio abbiamo avuto un cane che ha vissuto sempre un po’ in sovrappeso, questo potrebbe aver indebolito articolazioni e cuore. Il cane anziano sarà di conseguenza più vulnerabile da questo punto di vista.

Se poi, il nostro cane ha sofferto per tutta la vita di una certa patologia, da anziano questa patologia potrebbe accentuarsi e a farsi sentire di più, proprio perché l’anziano è nel complesso più fragile.

Ho già accennato poco sopra al problema legato alla riduzione dell’efficienza di funzionamento dell’apparato digerente del cane con l’avanzare degli anni. Questo può essere contenuto, alimentando nel modo migliore il nostro cane fin dalla giovane età. In modo da mantenere il più sano ed efficiente possibile il suo sistema digerente.

Questo consiglio vale per tutto l’organismo del cane. Più ne abbiamo cura, fin dal primo giorno in cui il cane entra nella nostra vita, più è facile che la sua terza età possa essere vissuta nella maniera più sana e serena possibile. Ciò che è stato influenza ciò che è e ciò che sarà.

Abbi cura del tuo cane anziano. La loro vita è tanto breve che ogni giorno in più passato insieme può solo trasformarsi in un ricordo indelebile nella tua memoria del compagno di vita migliore che potessi avere accanto.

Se stai pensando di adottare un cucciolo o di accogliere in casa un cane adulto o ne hai appena adottato uno, ma hai dubbi o problemi in merito alla sua educazione, utilizza il modulo qui sotto per contattarmi. Sarò lieta di accompagnarti nella scelta dell’alimento più adatto per il tuo cane.