Accogliere un cucciolo in casa è un’esperienza emozionante, ma anche ricca di sfide e responsabilità. Tra le tante anche quella di educare un cucciolo. È fondamentale impegnarsi nella sua educazione e nella comprensione delle sue necessità e del suo linguaggio, per garantirgli una vita felice e serena insieme alla sua nuova famiglia.
Vediamo insieme quali sono alcuni dei comportamenti su cui è bene concentrarci.
Indicazioni chiare e univoche
Utilizzare indicazioni chiare e parole univoche per insegnare un comportamento ti permetterà di sviluppare una comunicazione efficace con il tuo cucciolo. È inoltre essenziale che tutti i membri della famiglia usino le stesse parole in un dato contesto, per evitare di confondere il cucciolo.
Preferisci parole brevi e chiare, per facilitare la memorizzazione dei suoni e l’associazione con il comportamento richiesto.
La ripetizione è un altro elemento chiave: non dare mai per scontato che, avere spiegato al cucciolo un certo comportamento una o due volte, implichi che il cucciolo lo abbia già memorizzato.
Per memorizzare il cucciolo ha bisogno di diverse ripetizioni.
Sempre in fase di apprendimento, la chiarezza è favorita se accompagniamo i comandi vocali con segnali visivi. I cani infatti tendono a rispondere meglio ai segnali visivi più che a quelli verbali. Associare un gesto a un suono, lo aiuterà a capire meglio e memorizzare più velocemente ciò che gli vogliamo insegnare.
Fai poi in modo che ogni momento di apprendimento, sia vissuto dal cucciolo come un momento di gioco. Anche i cuccioli, come i bambini, memorizzano meglio e più velocemente se si divertono mentre imparano.
Un altro aspetto cruciale è il tempismo. Ricompensare immediatamente il cucciolo quando risponde correttamente a un comando rinforza l’associazione positiva. La coerenza non si applica solo ai comandi verbali, ma anche alle azioni del proprietario. Se il cucciolo viene premiato a volte per un comportamento e altre volte ignorato o rimproverato, si creerà confusione. Cerca di avere chiaro fin dall’inizio quali sono i comportamenti che non vuoi che il tuo cucciolo impari. E presta sempre la massima attenzione a non rinforzarli mai, neanche inavvertitamente.
Infine, la pazienza è vitale. Ogni cucciolo ha il proprio ritmo di apprendimento, e va rispettato se volgiamo vedere risultati. Gli errori sono normali durante il processo di apprendimento. Correggere con gentilezza e continuare rispettando i tempi del cucciolo, lo porterà a diventare un adulto ben educato e sicuro di sé, capace di rispondere prontamente alle nostre richieste.
Apprendimento tramite rinforzo positivo
L’apprendimento tramite rinforzo positivo è una delle tecniche più efficaci per educare un cucciolo. È un metodo che si basa sul gratificare i comportamenti desiderati, piuttosto che punire quelli indesiderati. Creando in questo modo un’associazione positiva nella mente del cucciolo tra il comportamento corretto e la ricompensa.
I premi che puoi utilizzare per gratificare il tuo cane sono: bocconcini, parole di lode, coccole e momenti di gioco con lui. L’importante è che il premio sia qualcosa che il cucciolo veda come premio, che lo trovi davvero piacevole e gratificante.
Per esempio, quando insegni al cucciolo a sedersi, ogni volta che risponde correttamente al comando “seduto”, dovresti premiarlo immediatamente con una parola di lode come “bravo!” seguita da un bocconcino o da un gioco. Questo rinforzo immediato aiuta il cucciolo a capire che ha fatto la cosa giusta e lo incoraggia a ripetere il comportamento. Con il tempo, il cucciolo assocerà il comando “seduto” con l’azione di sedersi e la conseguente ricompensa, imparando a rispondere prontamente.
Effetto collaterali positivo, dell’educare il tuo cucciolo tramite il rinforzo positivo è quello di contribuire a rinforzare il legame tra te e il tuo cucciolo. L’educazione diventa così un’attività piacevole e divertente per entrambi, aumentando la fiducia reciproca.
Inoltre, così facendo, eviterai l’ansia e la paura che derivano dall’utilizzo di metodi di educazione basati sulla punizione.
Ti ricordo ancora che ogni cucciolo apprende a un ritmo diverso, quindi è cruciale mantenere un approccio coerente e positivo. Con il rinforzo positivo, il cucciolo non solo imparerà più velocemente, ma svilupperà anche fiducia in te e una personalità più equilibrata.
Imparare a fare i bisogni
Un aspetto cruciale nell’educare il cucciolo è insegnargli dove e quando fare i bisogni. All’inizio, è fondamentale cercare di stabilire una routine regolare, portando il cucciolo fuori spesso e in momenti chiave della giornata: al risveglio, dopo i pasti, dopo il gioco e prima di andare a dormire. Questi sono i momenti in cui è più probabile che il cucciolo debba fare i bisogni. Portarlo sempre nello stesso punto facilita l’associazione tra il luogo e l’azione di fare i bisogni.
Lodalo ogni volta che fa i bisogni nel posto giusto. Questo aiuta il cucciolo a capire che ha fatto la cosa giusta.
Non mancheranno comunque gli incidenti in casa. Sgridarlo e punirlo è qualcosa di assolutamente controproducente. Evitalo. Le punizioni possono creare confusione e paura, rendendo il processo di apprendimento più difficile. Invece, ignora l’errore, pulisci l’area accuratamente per rimuovere ogni traccia di odore e continua con la routine di portarlo fuori regolarmente.
Un altro consiglio utile è osservare attentamente i segnali del cucciolo. Se inizia a girare su sé stesso, annusare il pavimento o sembrare irrequieto, potrebbe essere il momento di portarlo fuori. Ogni cucciolo è diverso, quindi ci vorrà del tempo per capire i suoi segnali specifici.
I progressi possono essere lenti, ma tutti i cuccioli arrivano ad imparare a sporcare fuori se vengono rispettati e guidati con calma e pazienza.
Abituarlo al guinzaglio
Camminare al guinzaglio è un’altra competenza fondamentale che un cucciolo deve imparare. Educare il cucciolo ad andare al guinzaglio senza tirare è, a volte, una delle sfide più difficili da affrontare.
Inizia introducendo il collare o la pettorina in casa, permettendo al cucciolo di abituarsi alla sensazione di indossarli. Lascia che li indossi per brevi periodi, premiandolo con lodi e bocconcini o ingaggiandolo in giochi e attività in modo che non pensi al possibile fastidio che collare o pettorina possono procuragli.
Una volta che il cucciolo si sente a suo agio con il collare o la pettorina, è il momento di introdurre il guinzaglio. Inizia con brevi passeggiate, premiandolo quando cammina accanto a te senza tirare. Le prime volte puoi farlo anche in casa o in giardino.
È importante mantenere le passeggiate piacevoli e non troppo lunghe all’inizio, per evitare di stancarlo eccessivamente. Andare al guinzaglio, per alcuni cuccioli, è un comportamento davvero ostico da imparare. Perché si sentono costretti e vincolati.
Dagli il tempo di familiarizzare con la sensazione del guinzaglio senza la pressione di camminare subito al tuo fianco. Offri premi e lodi ogni volta che cammina accanto a te senza tirare. Evita situazioni stressanti.
Se il cucciolo tira, fermati e aspetta che non tiri più il guinzaglio, prima di riprendere a camminare. Questo insegna al cucciolo che tirare non gli permette di avanzare, mentre sentire il guinzaglio morbido è ciò che gli permette di raggiungere ciò che lo incuriosisce.
Aumenta gradualmente la durata e la complessità dei percorsi. Esponilo a diversi ambienti e suoni, sempre mantenendo un atteggiamento calmo e positivo. Se il cucciolo si mostra spaventato o esitante, torna a un punto in cui si sente a suo agio e progredisci lentamente.
Restare a casa da solo
Insegnare a un cucciolo a restare a casa da solo è fondamentale per evitare problemi più gravi associati proprio all’incapacità di restare solo. Il processo deve essere graduale e positivo, iniziando con brevi periodi di assenza. Inizia lasciando il cucciolo da solo in una stanza per pochi minuti mentre sei ancora in casa, aumentando lentamente il tempo man mano che il cucciolo si abitua.
Crea un ambiente confortevole e sicuro dove il cucciolo possa restare. Per le prime volte puoi usare una cuccia o un’area recintata con i suoi giocattoli preferiti, una coperta e magari un indumento con il tuo odore per confortarlo e per evitare che, girando per casa, possa farsi male. Non abusare dell’area recintata, usala solo per garantire sicurezza al cucciolo per le prime volte, non farlo diventare un’abitudine. Altrimenti il cucciolo potrebbe associare il fatto di restare solo, con quello di venire recluso in un’area recintata con eccessive limitazioni ai suoi movimenti.
Preferisci i momenti in cui il cucciolo è stanco e più propenso a dormire e riposare. Ti può aiutare fare una breve passeggiata col cucciolo o giocare un po’ con lui per stancarlo, prima di uscire. Un cucciolo stanco è più incline a rilassarsi e dormire durante la tua assenza. Salutalo in maniera calma e rilassata prima di uscire, senza enfatizzare mai la separazione.
Se il cucciolo mostra segni di ansia, come abbaiare eccessivamente, distruggere oggetti o fare i bisogni in casa, potrebbe essere necessario rallentare il processo e ridurre il tempo di assenza. Puoi considerare l’uso di una videocamera per monitorare il comportamento del cucciolo e capire meglio le sue reazioni.
Quando rientri in casa, fai come se fosse la cosa più normale del mondo. Come quando sei uscito, non enfatizzare in modo eccessivo il momento del ritorno. Questo aiuta il cucciolo a capire che le tue assenze rappresentano degli eventi assolutamente normali nella quotidianità.
Anche quando avrà imparato e da adulto, fai in modo di non lasciarlo mai solo per più di 4 ore.
Educare il cucciolo alla socializzazione
Educare un cucciolo alla socializzazione è essenziale per garantirne lo sviluppo equilibrato e la capacità di interagire in modo positivo con il mondo che lo circonda. La socializzazione inizia fin da subito e passa attraverso l’esposizione a una varietà di persone, animali, ambienti e situazioni. In questo modo il cucciolo fa esperienze e di conseguenza accresce la sua sicurezza, riducendo il rischio di sviluppare comportamenti ansiosi in futuro.
Inizia sempre per gradi. Esponi il cucciolo a nuovi stimoli in modo graduale, poco per volta. Avete tempo, il tuo cucciolo non deve conoscere mezzo mondo nel primo mese di vita che è con te. Hai mesi davanti, anche anni. Dagli tempo e rispetta la sua indole e il suo ritmo di apprendimento.
Assicurati che ogni incontro sia il più piacevole possibile per lui o lei. Puoi organizzare incontri con amici e familiari che siano rispettosi e pazienti nei suoi confronti, ma mai tutti insieme. Un incontro con una o due persone alla volta.
Permetti al tuo cucciolo di interagire con altri cani, che siano ben socializzati. Anche in questo caso, uno o due cani alla volta. Evita le aree cani, soprattutto nelle ore in cui sono più affollate.
Il cucciolo deve imparare a comunicare con gli altri cani con calma, un’interazione uno a uno gli permette di capire ciò che l’altro cane vuole “dire” senza lo stress di fare attenzione a ciò che fanno gli altri cani attorno a lui.
Il cucciolo non deve vedere tutto e subito. Deve fare esperienze positive, che lo aiuteranno ad affrontare in futuro esperienze nuove con il massimo della sicurezza.
Ogni nuova esperienza aiuta il cucciolo a familiarizzare con suoni, odori e viste diverse, riducendo la probabilità di sviluppare paure in futuro. È importante non sovraccaricare il cucciolo con troppi stimoli contemporaneamente. Se il cucciolo mostra segni di paura o stress, torna a una situazione in cui si sente a suo agio e procedi più lentamente.
Le classi di socializzazione per cuccioli possono essere un’ottima risorsa. Scegli quelle organizzate in modo da offrire al cucciolo un ambiente sicuro e controllato dove il cucciolo può imparare a interagire con altri cani e persone sotto la guida di un educatore esperto. Che ponga la massima attenzione sulle reazioni del tuo cucciolo e che ti dia tutte le informazioni di cui avete bisogno per crescere in maniera serena ed equilibrata.
La socializzazione deve essere un processo continuo: anche dopo i primi mesi, continua a esporre il cucciolo a nuove esperienze. Un cucciolo ben socializzato sarà meglio preparato a gestire le diverse sfide della vita quotidiana.
La regola base qui è quella di rispettare i tempi e l’indole del tuo cucciolo. nella socializzazione, più che nelle altre situazioni, è fondamentale rispettare il carattere e l’indole del tuo cucciolo. Questo lo porterà a diventare un adulto equilibrato.
Per concludere, educare un cucciolo richiede tempo, pazienza e costanza, ma i risultati ripagheranno l’impegno. Un cucciolo ben educato diventerà un adulto felice, sereno ed equilibrato. Ricorda di essere paziente in tutte le fasi che da cucciolo lo porteranno all’età adulta. Con attenzione e dedizione, il tuo cucciolo crescerà al meglio delle sue potenzialità.
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