In vacanza col cane, ecco 5 mete adatte

in vacanza col cane ecco 5 mete adatte

Non so voi, ma per me, la vacanza non è vacanza se il mio cane non viene con me, a parte qualche rarissima eccezione.

Di conseguenza, quando organizzo le mie vacanze con il mio cane, lo faccio tenendo conto delle sue esigenze.

Meta, periodo, attività che verranno svolte nelle giornate di vacanza sono decise e programmate in funzione della presenza del mio cane.

Indipendentemente dalla meta, le regole che io applico sono queste:

  • scegliere una struttura pet-friendly che accetta cani e informarmi su costi ed eventuali servizi accessori;
  • mettere in valigia ciotola per acqua e ciboborraccia per l’acqua per il cane, la sua cuccia portatile per dormire, salviette e teli per pulirla ed asciugarla in caso di maltempo;
  • il suo cibo, io lo porto sempre in eccesso rispetto ai giorni di vacanza, per non rischiare di restare senza in caso di imprevisto (anche se è sempre possibile acquistarne presso i negozi locali);
  • sacchetti per le deiezioni, sempre, per mantenere l’ambiente pulito e non farci etichettare come i responsabili di un ambiente sporco;
  • guinzaglio e pettorina di scorta, nel caso si rovinino, si rompano o capiti di perderli;
  • libretto sanitario e il riferimento di un veterinario in zona di vacanza, che non si sa mai.

Vediamo un po’ più nel dettaglio come comportarci nei diversi scenari

In spiaggia

Vacanza per molti è sinonimo di mare, ma come fare con il cane in spiaggia?

Tenere il cane in spiaggia tutto il giorno non è mai la scelta ottimale. È fondamentale dedicare al cane e alle attività con lui, le ore più fresche della giornata, quindi la mattina e la sera.

Quindi è preferibile stare in spiaggia nelle prime ore del mattino fino alla tarda mattinata. Per poi concedere al cane qualche ora di riposo al fresco e al riparo in albergo, in appartamento o in campeggio, durante le ore più calde fino al tardo pomeriggio-sera.

Se stazionate per un po’ in spiaggia per far riposare il cane dopo l’attività fisica, fate attenzione a creare una buona zona d’ombra e a permettere al cane di rilassarsi e riposarsi prima di tornare nel vostro alloggio.

Solo quando il sole inizia a calare e le temperature a scendere è possibile riprendere le attività con il cane.

Ma quali sono le attività che si possono fare con il cane al mare?

Se convivete con un amante dell’acqua e del nuoto, la risposta è ovvia. Una bella nuotata in mare, giochi di riporto e corse sul bagnasciuga sono la scelta ideale. Per i meno acquatici si può optare per passeggiate lungo la spiaggia o in pineta, dove potrà svagarsi annusando ed esplorando posti nuovi.

Fate sempre molta attenzione a tutti i possibili segnali di insofferenza verso il caldo da parte del vostro cane. Lasciategli sempre acqua fresca a disposizione in modo da limitare i rischi di disidratazione. E non tenete il cane sotto l’ombrellone durante le ore più calde della giornata. Un colpo di calore può colpire il vostro cane molto più facilmente di quanto crediate se non lo mettete in condizioni di poter stare in una condizione di fresco accettabile per lui.

Personalmente, quando vado al mare con il cane, io sono in spiaggia la mattina presto, verso le 6.00-6.30. Così da permettere al mio cane di godere della temperatura più fresca e della spiaggia deserta, o quasi. Dopo un po’ di nuoto ci dedichiamo una passeggiata sul lungo mare per poi fare ritorno in albergo dove Julia potrà risposare per le ore più calde della giornata. A parte un paio di passeggiate fisiologiche nel corso della giornata, Julia ritorna attiva nel tardo pomeriggio ed è in quel momento e durante la serata che ci dedichiamo ad altre attività ed escursioni insieme.

In montagna

Quando si pensa alla vacanza col cane, l’immaginazione ci porta in montagna su un sentiero in mezzo ai boschi con a fianco il nostro cane che corre libero insieme a noi. A volte è così, altre volte non può essere in questo modo.

Ogni ambiente ha le sue regole che vanno rispettate e la libertà del nostro cane va guadagnata. È importante il massimo rispetto per gli animali selvatici che popolano boschi e vette delle montagne, così come degli animali al pascolo e per i cani da guardiana che possono accompagnare questi animali.

Quindi è importante che il nostro cane sappia andare al guinzaglio, perché ci saranno molte situazioni in cui non potrà essere lasciato libero. Esistono delle regole molto rigide in alcuni parchi naturali, per cui è necessario mantenere sempre il cane al guinzaglio. In alcuni non è neanche permesso il loro accesso nonostante vengano accompagnati al guinzaglio.

Altro elemento importante da tenere in considerazione per organizzare al meglio le nostre vacanze in montagna e le escursioni, è lo stato di salute del nostro cane. Strettamente connesso con la sua età e la sua razza. Cani anziani e cuccioli sono più delicati di un adulto. Cani di tipo molossoide o con il muso schiacciato sono meno adatti a sforzi prolungati e lunghe camminate.

Per tutti è necessaria la massima attenzione alla cura delle zampe. Per evitare dolorose e fastidiose abrasione ai cuscinetti a seguito di passeggiate troppo lunghe su terreni ciotolosi e sabbiosi che possono danneggiare le zampe dei nostri cani, soprattutto se poco abituati a questo tipo di terreno. Così come è necessario fare attenzione al livello di allenamento del nostro cane. Un cane di città, che ha sempre fatto brevi e leggere passeggiate nei parchetti del quartiere, non avrà l’allenamento necessario per affrontare più giorni di passeggiate su terreni in salita in montagna.

Anche qui, massima attenzione all’idratazione del cane, nel nostro zaino non deve mancare acqua sufficiente per il tragitto scelto di fare con il cane e una ciotola per permettergli di bere agevolmente.

È fondamentale studiare preventivamente il percorso in modo da evitare malessere o incidenti per il nostro cane. Anche in montagna il colpo di calore è qualcosa che può colpire il nostro cane, soprattutto se non facciamo attenzione alla sua forma fisica e al suo livello di allenamento.

Per quel che riguarda le escursioni in montagna con Julia, si tratta sempre di uscite in giornata. Per le quali studiamo sempre percorsi che, quanto meno nel periodo estivo, siano abbastanza ombreggiati e ci siano ruscelli in cui i cani possono rinfrescarsi.

In campeggio

Il campeggio è una bella avventura da vivere con il nostro cane. Che sia un campeggio più libero e selvaggio o più strutturato in una zona appositamente attrezzata, ci sono alcune regole che vanno seguite per il benessere del nostro cane e per far sì che lui e noi possiamo essere sempre ben accetti.

Per le zone libere, il rispetto dell’ambiente circostante in termini di pulizia è la regola più importante, quindi è basilare pulire dove il cane sporca.

La scorta d’acqua per il nostro cane non deve mai mancare. Così come il cibo, conservato in modo tale da evitare che venga attaccato e rovinato da insetti, soprattutto se la vostra scelta è quella di campeggiare in tenda. Se siete più evoluti e avete un camper, il problema della conservazione del cibo del cane è sicuramente inferiore.

Se scegliete di prenotare una piazzola in un campeggio, accertatevi di scegliere una struttura pet friendly in cui i cani siano ben accetti. E in quel caso rispettate le regole della struttura portando il cane al guinzaglio all’interno del campeggio, pulite dove sporca e, se sono presenti, sfruttate le zone adibite a lasciare il cane libero. Rispettate sempre quei campeggiatori che possono non apprezzare la presenza del vostro cane. Più voi sarete rispettosi ed educati, più queste persone impareranno ad accettare, se non ad apprezzare, la presenza del vostro cane e a condividere gli spazi comuni del campeggio con lui.

Alcuni campeggi sono molto ben attrezzati per i cani, con docce a loro adibite, aree di sgambamento in cui lasciare il cane libero, aree gioco e anche servizio dog sitting a richiesta.

Potete verificare se è possibile posizionare una recinzione per limitare l’area del vostro camper o tenda. In modo da lasciare più libertà di movimento al vostro cane. Ma solo ed esclusivamente se voi siete lì con lui. Il campeggio è forse l’unica soluzione che vi limita un po’ nel poter scegliere di fare escursioni, visite o attività a cui il cane non può partecipare. In questo caso la presenza di un servizio di dog sitting può essere davvero utile.

Non sono un’appassionata di campeggio, anche se mi attira molto l’idea di organizzarlo con il cane. Mi risuona come la possibilità di vivere ancora più a stretto contatto col cane. Gli spazi diventano davvero limitati e la convivenza molto stretta.

In hotel

Io spesso mi appoggio ad alberghi ed hotel per alloggiare con il mio cane durante le mie vacanze estive e non. La mia scelta cade sempre su strutture dog friendly, in cui il mio cane è ben accetto. E cerco sempre di trovare un albergo che sia a ridosso di parchi o aree verdi dove poter garantire a Julia la prima e l’ultima passeggiata della giornata in un ambiente rilassante e adatto a lei.

Molti alberghi offrono diversi servizi accessori per i proprietari di cani:

  • aree di sgambamento;
  • servizio dog sitting;
  • cuccia già disponibile in camera;
  • servizio day care per il cane, per quel giorno in cui volete concedervi un’escursione o una visita non adatta al vostro cane, come la visita ad un museo.

Ormai tutti gli hotel chiedono un sovrapprezzo per l’accoglienza del cane, giustificato dalla necessità di una più accurata pulizia della stanza alla fine del vostro soggiorno.

Informatevi in merito prima di partire, in modo da non avere spiacevoli sorprese al momento di lasciare l’albergo. Ricordatevi anche di chiedere se ci sono delle eccezioni per i cani di taglia grande. Se il vostro cane fa parte di questo gruppo di cani, perché alcune strutture purtroppo non li accettano.

È una discriminazione basata sull’idea sbagliata che i cani di taglia grande siano più pericolosi o sporchino di più di un cane di taglia piccola. In realtà, accompagnati da proprietari rispettosi e attenti, non c’è alcuna differenza a soggiornare con un cane di taglia grande e uno di taglia piccola, ma il difficile è farlo capire agli albergatori.

Se non è previsto il servizio dog sitting o day care, è fondamentale che il vostro cane sappia stare in stanza da solo. Perché non è raro che il cane, ben accetto in tutta la struttura, non venga ammesso in sala da pranzo. Se il cane sa stare solo per il tempo del vostro pasto, potete soggiornare più serenamente.

Io poi sono solita portare una salvietta adibita alla pulizia delle zampe dovesse capitare una giornata piovosa, oppure dovesse capitare di fare una passeggiata che ci fa rientrare in albergo più inzaccherati del previsto.

Mi piace sempre fare in modo che i proprietari dell’hotel e gli altri ospiti, si rendano conto che spesso il problema non è il cane in sé, quanto il modo in cui viene gestito. È sempre la persona e il suo rispetto verso la struttura che la ospita che fa la differenza.

Prenotare l’albergo che sia assolutamente a misura del mio cane è l’aspetto più importante che guardo quando vado in vacanza. Mi piace scegliere posti in mezzo alla natura. A volte sono stati un po’ spartani, ma il benessere di alzarsi la mattina e ritrovarsi nel bosco con pochi passi è impagabile.

In appartamento

Affittare un appartamento in cui soggiornare con il nostro cane è la massima espressione di libertà di movimento abbinata a comodità, soprattutto se scegliamo un appartamento dotato di giardino.

Ciò a cui bisogna prestare attenzione è il rispetto della struttura. Evitare che il cane faccia danni e lasciare l’ambiente sporco.

Se a casa avete lavorato bene sull’educazione, vi tornerà tutto utile nel momento del vostro soggiorno in vacanza.

Aver lavorato perché il cane imparasse a stare a casa da solo, vi permetterà di lasciarlo tranquillo in appartamento durante le ore più calde della giornata. Lui si potrà risposare, mentre voi potrete dedicarvi ad attività non a misura di cane, senza rischiare che faccia danni all’appartamento.

Avrete bisogno sicuramente di un paio di giorni per far abituare il cane al nuovo ambiente. Ricordatevi che per un cane andare in vacanza rappresenta un piccolo trasloco. Una volta memorizzati i nuovi ritmi e i nuovi spazi, per il cane l’appartamento delle vacanze diventerà la sua nuova casa fino al rientro a quella vecchia.

Oltre a trovare il riferimento di un veterinario in zona, cercate anche un valido dog sitter o un asilo per cani in modo da avere un punto di appoggio nel momento in cui dovesse essere necessario per il vostro cane. Ad esempio se avete un cucciolo adottato poco tempo prima di partire, potrebbe essere utile avere un supporto di questo tipo. In quanto potreste non avere avuto tempo sufficiente per insegnargli alcuni comportamenti. E avere l’appoggio di un dog sitter o di un asilo, potrebbe aiutarvi a rendere più piacevole la vacanza per voi e per lui.

Anche in questo caso, come per la scelta per l’albergo, ho sempre cercato appartamenti a ridosso dell’ambiente naturale. La tranquillità e le emozioni, in particolare dei momenti dell’alba e del tramonto, in una situazione che vorrei potesse diventare quotidianità, per me è l’aspetto più rigenerante.

Per concludere, qualunque sia la scelta della struttura per la tua vacanza, organizza al meglio anche il viaggio. Se viaggi in auto utilizza un trasportino di dimensioni adeguate e fai diverse fermate per permettere al cane di sgranchirsi le zampe, bere e fare pipì. Se viaggi in treno o in aereo, informati in merito alle norme di viaggio per quel mezzo di trasporto. In ogni caso, ricorda di abituare il tuo cane al trasportino, fagli fare una bella passeggiata prima di salire a bordo e ricordati sempre l’acqua per lui.

Se stai pensando di adottare un cucciolo o di accogliere in casa un cane adulto o ne hai appena adottato uno, ma hai dubbi o problemi in merito alla sua educazione, utilizza il modulo qui sotto per contattarmi. Sarò lieta di accompagnarti nella scelta dell’alimento più adatto per il tuo cane.