Prendere un secondo cane: ecco cosa devi sapere

Per chi ha un cane e vive l’esperienza con lui o lei in maniera consapevole e attenta, sa che l’impegno richiesto è a sua volta immenso. Ma il desiderio di affiancare al primo un secondo cane ad un certo punto si fa sentire e resistere sembra impossibile. Soprattutto se siamo animati dal desiderio di rendere migliore la vita del nostro cane e del futuro nuovo membro della famiglia.

Un secondo cane in famiglia è qualcosa di davvero meraviglioso, ma allo stesso tempo andrà ad aumentare esponenzialmente l’impegno da dedicare ai due. Per cui, se hai decido di prendere un secondo cane, qui troverai delle informazioni utili per la tua prossima adozione.

Tanti partono con il presupposto per cui se c’è posto per un cane, c’è posto anche per due. In realtà la situazione non è così lineare. In particolare, nella prima fase di accoglienza e introduzione del secondo cane. Questo, infatti, implica dividere il proprio tempo in modo equo tra i due cani. Mettere la massima attenzione e impegno per mantenere legame e rapporto con il primo, ma contemporaneamente crearlo con il secondo. È fondamentale, nella fase inziale soprattutto, ma anche nelle successive, dedicare momenti individuali per instaurare il giusto legame e creare empatia.

Parallelamente, è essenziale trascorrere del tempo con entrambi i cani insieme per imparare a conoscere e gestire le dinamiche di gruppo. Quando si vive con due cani, anche se la dimensione del branco può essere modesta, siamo comunque in presenza di un piccolo branco. La loro interazione con il mondo esterno assume sfumature diverse quando sono in due rispetto a quando sono soli. L’influenza reciproca tra i due cani nel tempo diventa evidente, sia per gli aspetti positivi, ma anche per alcuni aspetti negativi e magari nasce qualche sfida da superare.

Io tendo sempre a sconsigliare il prendere un secondo cane, ma di dedicare tutto ciò che si può al primo. Forse perché, avendo vissuto tanti anni con tre cani, so quanto sia impegnativo. In termini di tempo, impegno, soldi e spazio.

Ma se questa è la tua decisione e non c’è niente che ti farà cambiare idea, bene! Vediamo come affrontare al meglio l’arrivo in casa del secondo cane.

Il primo incontro

Sia che tu abbia deciso di accogliere un cucciolo o un adulto, in genere è preferibile che il primo incontro avvenga in un luogo neutro, quindi non a casa tua e del tuo cane. È importante che il tuo primo cane non si senta minacciato dalla presenza del nuovo arrivato, ma possa interagire con lui in totale serenità, quasi come se fosse un compagno di passeggiata incontrato per caso. Una volta che si sono conosciuti e hai constatato che l’interazione tra loro è tranquilla ed equilibrata, puoi dirigerti verso casa.

Per il tuo primo cane sarà più agevole accogliere un secondo cane nel suo spazio se ha avuto la possibilità di comunicare e interagire insieme a lui o lei in un altro luogo, diverso da casa. Nella sua mente, sarà come continuare il divertimento iniziato fuori, e sentirà meno l’invasione del suo territorio, riducendo così la necessità di difendere le sue risorse.

È altresì importante garantire che, una volta a casa, vengano rispettate le priorità, almeno durante i primi tempi. Mantenere un equilibrio e rispettare gli spazi aiuterà entrambi i cani a sentirsi a loro agio nella nuova dinamica familiare.

Criteri per scegliere il nuovo arrivato

Ma come si fa a scegliere il cane più adatto da affiancare al nostro?

Ecco alcune indicazioni base che possono rendere più semplice la scelta del secondo cane e il suo adattamento in casa:

  • l’educazione al primo posto: prendi un secondo cane solo quando il primo è ben educato. I cani si influenzano reciprocamente e comunicano anche quando sembra che non lo stiano facendo. Quindi è meglio cercare di semplificarsi la vita e adottare un secondo cane quando il primo già conosce le regole di casa.
  • maschio o femmina? In linea di massima, se hai un maschio, considera l’adozione di una femmina, e viceversa. Introdurre soggetti di sesso opposto riduce notevolmente il rischio di incompatibilità e facilita a te la gestione. Ma non è assolutamente vietato avere due maschi o due femmine. In questo secondo caso potrebbe essere necessaria un po’ più di attenzione e controllo nella fase iniziale.
  • trovare caratteri complementari può essere d’aiuto: se desideri un secondo maschio o una seconda femmina, cerca un cane con un carattere diverso da quello che già hai. Se il primo è energico, opta per un secondo più tranquillo e viceversa. Oltre a prevenire problemi, potranno aiutarsi reciprocamente a superare eventuali limiti.
  • età simile per una sintonia perfetta: se opti per un adulto, puoi cercare un cane che abbia più o meno la stessa età di quello che già vive con te. Saranno più in sintonia per quanto riguarda le esigenze di attività e movimento.
  • se scegli un cucciolo: come nel caso del cane adulto, portalo a casa quando il tuo primo cane ha almeno 2 anni, quindi può essere considerato adulto, ha imparato a conoscere le regole di casa e ha instaurato un buon rapporto con te.

Se hai un cane anziano e vuoi adottare un cucciolo, sappi che bon c’è nulla di sbagliato. Soprattutto se lo fai con la consapevolezza che le esigenze sono molto diverse e la loro cura potrebbe richiedere una gestione separata per tutta la vita del cane anziano. I cuccioli hanno esigenze alle quali il cane anziano potrebbe faticare ad adattarsi, quindi preparati a bilanciare le diverse esigenze e a dividerti per la loro attività.

Come gestire le attenzioni

Un secondo cane potrebbe far insorgere gelosia nel primo cane. Per prevenire ed evitare situazioni spiacevoli, diventa essenziale gestire le attenzioni e le cure considerando le esigenze e le peculiarità di ciascun cane.

Il primo consiglio è quello di cercare di modificare il meno possibile la routine del primo cane che già condivide la vita con te. La routine potrebbe naturalmente subire variazioni nel corso del tempo, in base alle nuove dinamiche che si sviluppano. Tuttavia, all’inizio, per il tuo cane, è importante vedere che la sua routine resta invariata. In questo modo, comprenderà che l’arrivo del secondo cane non comporterà alcuna sottrazione, ma nel tempo potrà percepire la sua presenza come un arricchimento.

Particolarmente durante la fase iniziale, dedica attenzioni e mantieni i privilegi al primo cane. Se lo gratifichi e lo premi per il suo comportamento positivo, sarà più semplice per il nuovo arrivato seguire il suo esempio e adottarne i comportamenti. Così da facilitarti anche l’educazione del secondo cane, che probabilmente, tenderà a imitarlo.

Questa dinamica offre due vantaggi: il primo cane sa che i suoi diritti saranno rispettati, mentre il secondo si impegna a seguire il modello del primo, sperando di godere presto degli stessi diritti speciali e attenzioni.

Come gestire gli spazi in casa e giardino

Come accade per le attenzioni, anche per casa e giardino è essenziale garantire al primo cane, gli spazi che ha sempre considerato suoi, permettendo al secondo di occuparli solo quando i due avranno raggiunto il loro equilibrio di piccolo branco.

Quindi, durante la fase iniziale, è importante assicurare al tuo primo cane gli spazi che ha sempre considerato suoi. Come per le attenzioni, i privilegi di chi c’era prima, vanno mantenuti e garantiti.

Se prevedi di apportare modifiche nell’ambiente quando arriverà il secondo cane, fallo prima che il nuovo cane metta zampa in casa. Introduci una nuova routine per il tuo cane, senza che lui sappia che è in previsione l’arrivo di un altro cane; per lui rappresenterà solo una nuova abitudine da apprendere.

Naturalmente, questa nuova routine dovrà essere implementata proprio nel momento in cui fa il suo ingresso il secondo cane.

La routine dei tuoi amici a quattro zampe

La routine del tuo cane subirà inevitabilmente delle modifiche con l’arrivo del secondo cane. Ti consiglio di cercare di modificarla il meno possibile, almeno per le prime 2 o 3 settimane. È il tempo minimo, necessario affinché il nuovo arrivato si ambienti e il tuo primo cane si abitui e accetti la sua presenza.

Gli orari delle uscite, la durata delle passeggiate, il tempo dedicato al gioco, il momento dei pasti, delle coccole e delle cure dovrebbero essere mantenuti nel modo più simile possibile a prima dell’arrivo del nuovo cane. Contemporaneamente, lavora sulla routine del nuovo arrivato, abituandolo gradualmente ai ritmi del primo, sempre nei limiti del possibile.

In questo modo, quando l’inserimento sarà completato e i due cani saranno diventati amici, ti sarà più agevole gestirli, visto che avranno sviluppato abitudini simili.

Dedicare del tempo all’educazione del secondo cane è fondamentale. E va fatto indipendentemente dal primo, affinché impari ad ascoltarti direttamente e non solo a seguire e imitare i comportamenti del primo cane. Tra cani la comunicazione sia più intuitiva, e proprio per questo devi impegnarti per farti comprendere dal tuo secondo cane, indipendentemente dal primo.

Se andare d’accordo non è proprio possibile, come mi comporto?

Purtroppo, l’eventualità che i due cani che vorresti far convivere non vadano d’accordo, può verificarsi. In tutti questi anni di lavoro, mi è successo molto raramente di incontrare coppie di cani così mal assortite da risultare incompatibili.

In casi come questi, per il bene di entrambi e anche per il tuo, è decisamente preferibile cercare una nuova casa e un’altra famiglia pronta ad accogliere il cane che hai appena provato ad adottare. Questo anche per evitare di trovarti a vivere con due cani separati in casa. Situazione non solo difficile da gestire ma anche potenzialmente pericolosa se non presti molta attenzione ai movimenti tuoi e dei tuoi cani.

Meglio trovare un contesto diverso in cui affidare il secondo cane, così da garantire giornate e vita sereni e te e a entrambi i cani.

Non è una raccomandazione che faccio con piacere, ma talvolta è l’unica soluzione praticabile. Se due soggetti sono assolutamente incompatibili, il rischio di litigi è elevato. E due cani che litigano, si mordono e ringhiano non è una situazione gradevole con cui convivere. Inoltre, crea una grande tensione in casa, rendendo difficile la convivenza, persino tra le persone.

Non suggerisco questa soluzione per motivi egoistici legati alla tranquillità, bensì per motivi altruistici, volti a garantire una buona qualità di vita al tuo primo cane e a offrire all’altro cane la possibilità di vivere felicemente in un contesto più adatto. Nulla ti vieta, comunque, di andare a trovarlo e seguire la sua vita a distanza, anche se il tuo cane potrebbe non essere più interessato a lui o lei. Ma almeno cerchiamo di renderla il più felice possibile per tutti!

Se stai pensando di adottare un cucciolo o di accogliere in casa un cane adulto o ne hai appena adottato uno, ma hai dubbi o problemi in merito alla sua educazione, utilizza il modulo qui sotto per contattarmi. Sarò lieta di accompagnarti nella scelta dell’alimento più adatto per il tuo cane.