Aromaterapia e disturbi comportamentali nei cani

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Alcuni disturbi comportamentali nei cani possono essere affrontati e risolti grazie all’uso degli oli essenziali e dell’aromaterapia. Grazie alla loro azione, gli oli essenziali sono in grado di stimolare la produzione di ormoni che aiutano il cane a ritrovare il suo equilibrio emotivo.

Cosa sono i disturbi comportamentali dei cani? Si può definire disturbo comportamentale un comportamento inappropriato del cane e spesso indesiderato, che si allontana da un comportamento sereno, equilibrato e controllato. Se proviamo a cambiare prospettiva e guardiamo i disturbi comportamentali dal punto di vista del cane, questi non sono altro che la manifestazione di un disagio o di un malessere di tipo emotivo del cane.

Alcuni esempi sono:

  • abbaiare eccessivamente;
  • sporcare dove e quando non dovrebbe;
  • mostrarsi aggressivo verso gli altri cani;
  • manifestare paura nei confronti di rumori forti;
  • reagire con diffidenza verso le persone;
  • non riuscire a stare a casa da solo, anche per poco tempo.

Spesso questi problemi nascono da errori di gestione e di educazione da parte nostra. A volte lo facciamo senza rendercene conto e il problema, che all’inizio nasce in maniera impercettibile, nel tempo si ingigantisce fino a diventare ingestibile. Ed è solo in quel momento che ci rendiamo conto del problema, come se quel disturbo comportamentale nel cane fosse arrivato dal nulla.

Facendo un attimo mente locale, gli indizi che ci fanno capire quando e come quel problema ha iniziato a svilupparsi, li troviamo. Ma non abbiamo avuto la prontezza o la conoscenza necessaria per individuarli e affrontarli per tempo, lasciando così che si aggravassero.

È anche e soprattutto per questo che è importante farsi seguire da un educatore fin dal primo momento in cui il cane entra nella nostra vita, sia esso cucciolo o adulto. Ci aiuterà a evidenziare quegli atteggiamenti che, soprattutto per i neofiti, sono comportamenti incomprensibili, a volte anche buffi o divertenti, ma che in realtà possono nascondere la probabilità di sviluppo di disturbi comportamentali nei cani.

Ecco alcuni dei (purtroppo) più comuni disturbi comportamentali nei cani per cui è possibile intervenire con l’aromaterapia e quali possono essere gli oli essenziali più efficaci.

  • Ansia da separazione.
  • Paura dei temporali e dei fuochi d’artificio.
  • Diffidenza.
  • Agitazione.
  • Ansia.
  • Abbaiare eccessivo.

L’uso dell’aromaterapia va sempre abbinato a un lavoro educativo-comportamentale, se vogliamo vedere dei miglioramenti prima e dei risultati tangibili poi, soprattutto nelle problematiche più complesse.

Ansia da separazione

L’ansia da separazione è un disturbo comportamentale che porta il cane a non riuscire a stare da solo, anche per poco tempo, senza reagire con uno o più dei seguenti comportamenti indesiderati:

  • abbai insistenti e continui;
  • tendenza a distruggere qualunque cosa, anche le più impensabili;
  • sporcare in casa.

Tutto questo indipendentemente dalla durata del distacco dal proprietario, dall’ambiente in cui si trova e da eventuali attività fatte prima di lasciarlo solo, per aiutarlo a rilassarsi.

L’ansia da separazione, lo dice il nome stesso, è associata ad un forte stato di ansia che colpisce il cane che, una volta lasciato solo, inizierà a comportarsi in modo irrazionale, nel tentativo di lenire il malessere che prova.

Le cause possono essere diverse:

  • errori di educazione impartiti al cucciolo;
  • precoce distacco dalla madre, rispetto alle esigenze specifiche per quell’individuo;
  • carattere chiuso ed insicuro;
  • essere sempre vissuto a stretto contatto con uno o più membri della famiglia che non ha mai provato né avuto bisogno di lasciarlo solo;
  • fattori di tipo genetico ereditati dalla madre;
  • cani adottati dal canile che hanno già subito un trauma legato all’abbandono.

Oltre all’ansia, anche paura, stress e tensione sono emozioni che accompagnano il cane che viene lasciato da solo, senza che abbia sviluppato le competenze per stare solo in maniera serena.

Come per tutti i disturbi comportamentali nel cane, per risolvere il problema, l’intervento è doppio: uno di tipo comportamentale, l’altro con il supporto dell’aromaterapia.

Alcune regole che facilitano la risoluzione dell’ansia da separazione nel cane a livello comportamentale, prevedono di:

  • interrompere l’interazione con il cane già 5-10 minuti prima dell’effettiva uscita. È un po’ come essere ancora in casa senza esserci più.
  • mettere il cane in condizioni di potersi rilassare e dormire durante la nostra assenza. Quindi puoi pensare di lasciarlo solo in casa, solamente dopo avergli dedicato del tempo per il gioco, dopo una bella passeggiata e con qualcosa di interessante da masticare con cui passare il tempo durante la tua assenza. Attenzione però, queste attività non vanno fatte solo ed esclusivamente prima di lasciare il cane da solo, vanno fatte come attività quotidiane, per dare al cane la possibilità di ritrovare equilibrio e serenità in generale.
  • lascia degli oggetti non pericolosi che possano essere rotti dal cane, come delle scatole di cartone. In modo che lui possa eventualmente sfruttarli per scaricare tensione senza farsi male e senza danneggiare qualcosa a cui tieni. E fai in modo di sistemare, toccare e dare importanza a questi oggetti poco prima di uscire di casa.
  • sembra che la musica classica aiuti a rilassare. Per cui puoi lasciare il tuo cane in compagnia di Mozart o Beethoven quando esci. So che può sembrare ridicolo, ma ci sono degli studi che confermano questo fatto e a me è capitato di esserne personalmente testimone. Alcuni cani riescono davvero a tollerare meglio l’assenza del proprietario se di sottofondo hanno della buona musica classica.
  • quando rientri, comportati come quando sei uscito. Per cui arrivi a casa, ma non sei ancora realmente a casa se non dopo qualche minuto. Meglio se nel frattempo il tuo cane si rilassa così che tu possa salutarlo e interagire con lui associando questa interazione ad un momento di calma e serenità.

Per quel che riguarda l’aromaterapia, tanti sono gli oli essenziali che puoi utilizzare per aiutare il tuo cane ad affrontare questo momento per lui così difficile. Tra i più efficaci ci sono:

  • Alloro;
  • Gelsomino;
  • Violetta;
  • Neroli;
  • Canapa;
  • Geranio;
  • Sandalo;
  • Copaiba.

Ognuno di questi oli essenziali può, potenzialmente, aiutare il tuo cane a migliorare il suo approccio con il momento di stare da solo. Per il principio di auto-selezione, che è alla base dell’aromaterapia fondata sulla zoofarmacognosia applicata, sarà il tuo cane a scegliere quale tra tutti questi oli è il più adatto a lui. In base anche all’emozione preponderante nel suo affrontare lo stare a casa da solo.

Ricorda sempre che gli oli essenziali funzionano solo se c’è anche un lavoro comportamentale abbinato. Perché se non cambi le regole comportamentali con il tuo cane, l’aromaterapia da sola non ce la fa, oppure riesce solo per una minima parte e tu e il tuo cane, non riuscirete mai ad essere davvero fuori dal problema.

Trovi un approfondimento in merito a quali oli essenziali utilizzare in caso di ansia da separazione e come utilizzarli correttamente a questo link.

Paura dei temporali e dei fuochi d’artificio

La paura dei temporali e dei fuochi d’artificio è uno dei disturbi comportamentali più diffuso nei cani. E tende a diventare più marcata quanto più il cane va avanti con gli anni. Sembra che l’invecchiare, li faccia percepire più fragili e indifesi. E le paure, che prima venivano gestite e tenute sotto controllo, all’improvviso si fanno sentire in modo più marcato e pesante, diventando più difficili da controllare.

Le cause della paura di botti e temporali potrebbero essere dovute ad associazioni involontarie che il cane ha creato durante questi eventi. Ad esempio, quando scoppia un temporale, può succedere che in casa si generi un po’ di confusione per la necessità di mettere in sicurezza la macchina, i panni stesi appena lavati, le imposte che sbattono e così via. Tutta questa agitazione può essere mal interpretata dal cane.

Anche la convivenza con altri cani che manifestano questa paura può influenzare la percezione del nostro cane. O ancora il carattere insicuro o timido può rendere difficile al nostro cane la possibilità di gestire emotivamente un evento che è completamente fuori dal suo controllo..

Anche per questo tipo di disturbo comportamentale, due sono gli approcci da portare avanti: l’aromaterapia abbinata al giusto intervento comportamentale. In modo che l’una sia di supporto all’altro e viceversa.

A livello comportamentale, alcune regole da seguire sono le seguenti:

  • osservare e accogliere la richiesta del cane in presenza di botti, temporali e rumori forti e da lì scegliere se stare accanto a lui a supportarlo oppure se lasciarlo tranquillo nel luogo in cui si rifugia e si sente al sicuro;
  • concedergli contatto e coccole se il cane li cerca e utilizzare la giusta forma di contatto per infondergli sicurezza e senso di protezione;
  • se, osservandolo, abbiamo identificato l’elemento con cui il cane ha creato un’associazione negativa, lavorare per modificare questa associazione e trasformarla in positiva;
  • giocare o fare esercizi con il cane, soprattutto se un’attività di questo tipo tende a rilassarlo e a distoglierlo da ciò che lo spaventa; ma non forzarlo se la sua richiesta è di tranquillità;
  • creare un’atmosfera calma e rilassante diffondendo musica classica.

La paura di botti, temporali e rumori forti è uno dei disturbi comportamentali nel cani in cui l’aromaterapia può davvero fare tanto. Perché va ad agire sulla componente ormonale che a sua volta agisce su quella emotiva, favorendo il rilassamento del cane e modificando la sua percezione dell’evento.

A seconda del tipo di emozione che il cane associa al temporale, ai botti o a qualunque rumore forte, potrà scegliere di selezionare uno o più tra i seguenti oli essenziali:

  • Incenso;
  • Sandalo;
  • Violetta;
  • Canapa;
  • Lavanda;
  • Angelica;
  • Copaiba;
  • Valeriana.

Ciascuno di questo oli essenziali opera a livello di ansia, paura, tensione o anticipazione dell’evento negativo e su tutte quelle emozioni che accompagnano il cane nel momento in cui si trova coinvolto in un evento che lo manda in panico o lo riporta nel ricordo di un trauma passato.

In base a qual è la componente emotiva preponderante, il cane selezionerà uno o più di questi oli essenziali, che lo aiuteranno a rilassarsi e ad affrontare la paura in maniera più serena, fino a poter arrivare a gestirla e superarla.

Diffidenza

La diffidenza è la mancanza di fiducia in altri soggetti, per la paura di essere ingannati. Di fatto la diffidenza è una forma di paura e un cane la può esprimere verso le persone, verso gli altri cani, ma anche verso luoghi o situazioni sconosciute.

Spesso la colpa della diffidenza del cane viene data alla mancanza di socializzazione, ad aver fatto poche esperienze quando era cucciolo o a traumi ed eventi negativi che hanno colpito il cane. Spesso sono i cani che hanno passato un periodo più o meno lungo in canile che si mostrano più diffidenti verso l’esterno. Tutto questo è vero, ma esiste anche un certo numero di cani diffidenti per cause genetiche o ereditarie, in particolare se hanno un carattere estremamente sensibile e chiuso.

Per affrontare anche questo problema, l’aromaterapia funziona molto bene, ma affiancando un intervento di tipo comportamentale garantisce risultati migliori in meno tempo.

Ma cosa si può fare a livello comportamentale con un cane diffidente? Sarà necessario permettergli di vivere esperienze positive in contesti che fino a questo momento sono stati percepiti come negativi. Senza forzare e senza obbligare, ma accompagnando il cane e sostenendolo grazie all’instaurazione di una relazione forte e sicura con la sua persona di riferimento e parallelamente aumentando il suo livello di autostima, attraverso un percorso educativo adeguato.

Gli oli essenziali diventano qui un’arma di efficacia non indifferente per supportare il percorso del cane fuori dalla diffidenza. Tra gli oli essenziali più efficaci per affrontare questo disturbo comportamentale del cane, ti posso suggerire:

  • Arancio dolce;
  • Angelica;
  • Violetta;
  • Benzoino;
  • Valeriana;
  • Vaniglia;
  • Geranio.

Ciascuno di questi oli essenziali ha una sua azione specifica, tutti però possono sostenere il cane nel superare questo disturbo comportamentale e nel trovare il coraggio per affrontare le situazioni per lui o lei più difficili.

Agitazione

L’agitazione nel cane è spesso associata all’ansia e l’ansia è associata a uno stato di malessere. E noi stessi lo possiamo percepire, perché quando un cane si agita in maniera esagerata, riesce a trasmettere anche a noi, in modo veramente tangibile, l’ansia che sta provando.

Sgridarlo o cercare di bloccare la sua agitazione è controproducente se non andiamo a lavorare sul malessere che origina l’agitazione.

Le cause di questo malessere possono essere molteplici, tra queste:

  • l’assenza di un’adeguata attività fisica e/o mentale;
  • la paura associata ad un evento che il cane sta vivendo, come essere lasciato a casa da solo;
  • la mancanza di regole che gli permettano di capire quando succederà cosa; i cani tendono ad essere abitudinari, sapere cosa accadrà in certi momento della giornata, li rende più tranquilli;
  • provare stress associato ad un dolore fisico per cui non riescono a trovare sollievo;
  • un malessere emotivo, associato a uno stile di vita non adatto alle sue esigenze.

Prima di decidere quale terapia comportamentale applicare e quali oli essenziali proporre, diventa basilare definire e identificare la causa dell’agitazione del cane.

Identificata la causa, si potrà definire come intervenire attraverso regole, attività educativa, modificazione delle associazioni negative con associazioni positive e tutto ciò che è necessario, a livello comportamentale, per aiutare il cane. Creata una solida base di intervento comportamentale, sarà possibile intervenire con l’aromaterapia e la proposta di alcuni oli essenziali che permettano al cane di ritrovare il suo equilibrio emotivo.

Tra i tanti oli disponibili, quello più utili in caso di agitazione associata a paura e nervosismo sono:

  • Alloro;
  • Sandalo;
  • Lavanda.

Se il problema è da ricondurre a frustrazione, stress e mancanza di attività fisica, possono essere utili:

  • Bergamotto;
  • Cipresso;
  • Mandarino.

Se l’agitazione è indotta dall’incertezza, si può provare con:

  • Verbena;
  • Menta;
  • Limone;
  • Ginepro.

Ansia

L’ansia è uno dei disturbi comportamentali nei cani che implicano un insieme di emozioni negative tra cui paura e agitazione. Le cause possono essere diverse, tra le tante potrebbe esserci anche un problema di relazione tra cane e proprietario.

La mancanza di regole, l’assenza di coerenza nei messaggi che il cane riceve e l’incertezza relativa agli eventi che caratterizzano il suo quotidiano, possono essere fattori che portano il cane a vivere in uno stato continuo di ansia e stress.

Tra le tante cause, prendiamo brevemente in esame quella relativa al non stabilire delle regole. A volte le persone pensano che lasciare il cane in totale libertà di fare e di scegliere, sia il miglior modo di renderlo felice. In realtà l’assenza di regole e di certezze, non avere un punto di riferimento, come un proprietario attento, a cui chiedere aiuto e supporto in caso di necessità e la mancanza di un legame con altri soggetti, possono far sviluppare ansia nel cane.

Come negli altri disturbi comportamentali del cane, andare alla radice del problema, individuare la causa e lavorare per eliminarle è il primo passo da fare. Permettere al cane di capire quale ruolo ricopre all’interno del branco famiglia, dargli delle regole di comportamento da seguire, fornirgli informazioni coerenti su ciò che è permesso e ciò che è vietato, portano alla riduzione e all’eliminazione dello stato di ansia.

Possiamo poi intervenire con l’aromaterapia a sostegno dell’intervento comportamentali, tra gli oli più adatti troviamo:

  • Litsea cubeba;
  • Canapa;
  • Luppolo;
  • Alloro;
  • Gelsomino.

Sarà poi il cane, durante la sessione di aromaterapia, a farci capire quale olio è più adatto per lenire e migliorare il suo stato emotivo.

Abbaiare eccessivo

Abbaiare può essere considerato un comportamento assolutamente normale per un cane. Fa parte delle modalità di comunicazione che il cane può utilizzare. Non è più normale e può sfociare in uno dei disturbi comportamentali dei cani più fastidioso e difficile da risolvere, se diventa eccessivo e incontrollato.

In condizioni normali, un cane abbaia per gioia, per richiedere attenzione, per allertare se vede o sente qualcosa di anomalo attorno a sé. Diventa un problema, che spesso porta anche a poco piacevoli liti tra vicini di casa, quando il cane abbaia senza sosta e senza apparente motivo e diventa difficile per il proprietario fermarlo e calmarlo.

Ci sono razze più predisposte all’abbaio, come la maggior parte dei cani di piccola taglia, selezionati in passato proprio con il ruolo di allertamento. Altre razze invece, utilizzano l’abbaio prevalentemente nella comunicazione con i loro simile e viene di conseguenza utilizzato in maniera limitata e discreta. Da ultimo ci sono delle razze, come gli Akita Inu o gli Husky, che sono per natura, davvero poco propensi all’abbaio.

L’abbaio è di fatto una forma di comunicazione, anche quando diventa eccessivo. Perché viene utilizzato per esprimere il disagio e il malessere che il cane sta vivendo. L’abbaio è quindi solo la punta dell’iceberg del problema che affligge il cane.

A livello comportamentale, l’intervento dipende dalla causa del disturbo comportamentale. Ad esempio se la causa è la noia, sarà necessario aumentare l’attività quotidiana del cane, sia fisica che mentale. Se la causa è la solitudine, sarà necessario trovare una soluzione che permetta al cane di passare meno tempo da solo. Se la causa è l’ansia, il problema non è l’abbaio, ma le motivazioni che ci sono alla base dello stato di ansia che il cane sta vivendo. L’abbaio quindi, non è il problema, ma è il modo in cui il cane esprime la presenza di un problema.

Individuato l’effettivo problema e la sua causa, con l’aromaterapia si potrà sostenere il lavoro comportamentale per risolvere il problema. Gli oli essenziali più adatti potranno essere:

  • Verbena;
  • Bergamotto;
  • Pompelmo;
  • Limone.

Se la causa è ascrivibile alla noia.

  • Neroli;
  • Arancio dolce;
  • Geranio;
  • Benzoino.

Quando il cane abbaia eccessivamente per far sapere che si sente solo. Quindi la causa è al solitudine.

  • Incenso;
  • Alloro;
  • Valeriana;
  • Basilico.

Se le cause preponderanti sono associate ad ansia e stress.

Azione degli oli essenziali sui disturbi comportamentali nei cani

I disturbi comportamentali nei cani sono la manifestazione di un disequilibrio emotivo e gli oli essenziali, grazie alla loro azione, sono uno strumento eccellente per aiutarli a ritrovare il loro equilibrio perduto. La loro efficacia è data dal fatto che le molecole che compongono un olio essenziale, una volta inalate dal cane, vanno a svolgere un’azione rilassante, equilibrante, energizzante oppure calmante sull’organismo.

Le molecole di olio essenziale rappresentano un messaggio di tipo chimico. Una volta inalate dal cane, si disciolgono nella mucosa che riveste le cavità nasali. In questo modo possono essere recepite da speciali recettori che si trovano sull’epitelio nasale. Questi recettori andranno poi a trasformare il segnale chimico dell’olio essenziale, in segnale elettrico che, tramite il nervo olfattivo, raggiungerà il sistema limbico nel cervello del cane.

A livello del sistema limbico, sono presenti i centri della memoria e dei ricordi, e la loro stimolazione determina il rilascio di ormoni e endorfine che inducono rilassamento o attivazione nel cane. Si ha così una risposta fisica da parte del cane e una conseguente reazione di tipo comportamentale.

Questa è una spiegazione molto semplificata di come agisce un olio essenziale. Ma serve per farti capire che un olio essenziale non ha la sola caratteristica di essere più o meno gradevole all’olfatto, in realtà ha un’importante azione sulla mente e sul comportamento del cane. È però basilare utilizzare l’olio essenziale giusto per quel cane in quel momento.

Esistono però anche situazioni molto gravi, in cui potrebbe essere necessario l’intervento di un veterinario comportamentista e l’utilizzo di psicofarmaci. Anche in questo caso è comunque possibile unire l’aromaterapia a supporto del percorso del cane, soprattutto nella fase in cui i farmaci vengono via via ridotti per arrivare a essere tolti.

Il tutto con le dovute accortezze, perché gli oli essenziali possono interferire con i farmaci che il cane sta prendendo, per cui vanno utilizzati correttamente.

Oli essenziali per cani: uso ed effetti collaterali

L’aromaterapia e gli oli essenziali possono giocare un ruolo importantissimo nella risoluzione dei disturbi comportamentali dei cani.

Il loro utilizzo va sempre fatto con attenzione e cautela perché, il fatto che gli oli essenziali siano naturali, non significa che siano innocui. Non vanno sottovalutati, in quanto possono avere effetti collaterali se utilizzati non correttamente.

Per quanto riguarda la loro somministrazione, in aromaterapia per cani, gli oli essenziali sono sempre forniti per via olfattiva. Vengono proposti al cane perché li possa annusare, non vengono mai applicati sul pelo o fatti ingerire. Tranne alcune particolari eccezioni.

Può infatti succedere che mettendo anche solo poche gocce di un olio essenziale sul pelo del cane, si sviluppo una reazione di infiammazione e irritazione della cute. Questo può a sua volta indurre una risposta comportamentale negativa nel cane, associata a stress, irritabilità e disagio, quindi di fatto opposta a quella di calma ed equilibrio che stiamo cercando. Inoltre non diamo la possibilità al cane di decidere quanto di quell’olio essenziale vuole inalare e quando interrompere l’inalazione. Perché avendolo sul pelo, non può far altro che sopportarlo e aspettare che l’olio essenziale evapori. Non è raro vedere quindi reazioni come agitazione, tentativi di sfregarsi via dalla schiena l’olio essenziale applicato o di leccarlo via dalle zampe, perché è stato applicato un olio essenziale non desiderato dal cane e in quantitativo per lui non accettabile.

Per le stesse ragioni è preferibile evitare di diffondere gli oli essenziali in casa, anche quelli per cui il cane ha mostrato una preferenza. A meno che non sia data al cane almeno la possibilità di uscire dalla stanza in cui viene diffuso l’olio essenziale. Questo perché al cane può bastare anche una breve inalazione per beneficiare degli effetti positivi di un olio essenziale. Non è necessaria un’esposizione massiccia e continua.

Quindi, usati impropriamente, gli oli essenziali possono provocare effetti collaterali. Tali effetti collaterali possono essere sia fisici che emotivi.

Dal punto di vista fisico possono esserci reazioni come vomito, diarrea o irritazioni e infiammazioni cutanee. Dal punto di vista emotivo possono svilupparsi comportamenti negativi come agitazione, apatia o irritabilità.

L’azione degli oli essenziali non va mai sottovalutata. D’altra parte, se hanno il potere di supportare la risoluzione di problemi comportamentali nei cani, significa che sono efficaci. E se sono efficaci nel bene, possono essere efficaci nel male. Come diceva Paracelso: “è la dose che fa il veleno”.

La regola aurea in aromaterapia, e soprattutto di fronte a problemi comportamentali nei cani, è quella di ascoltare le richieste del cane e assecondarle. In questo modo il cane otterrà il massimo dall’azione degli oli essenziali da lui selezionati e piano piano il disturbo comportamentale che lo affligge, si ridurrà fino a svanire o quanto meno a essere messo sotto controllo.

Se stai pensando di adottare un cucciolo o di accogliere in casa un cane adulto o ne hai appena adottato uno, ma hai dubbi o problemi in merito alla sua educazione, utilizza il modulo qui sotto per contattarmi. Sarò lieta di accompagnarti nella scelta dell’alimento più adatto per il tuo cane.